I NUMERI
In questi ultimi anni la San Vincenzo distribuisce in media oltre 700 pacchi di alimenti a oltre 100 famiglie. Quasi la metà sono italiane, le altre straniere (molte europee e tante altre straniere, soprattutto africane). Grazie alla generosità dei parrocchiani si aiutano molte famiglie povere negli ambiti più svariati, come è il sostegno all’affitto, alle spese mediche, alle utenze, alle spese scolastiche dei figli...

Come emerge dai numeri, nella nostra parrocchia non solo le famiglie straniere numerose sperimentano il disagio economico dovuto alla mancanza o alla scarsità di lavoro, ma molti nuclei familiari e tanti anziani soli italiani sono scesi ormai sotto la soglia della povertà.

LA CRISI E L'ESODO
Il dato più preoccupante è che molte famiglie, nonostante almeno uno dei componenti abbia un lavoro più o meno pagato (purtroppo spesso non regolare) fanno fatica a far quadrare le necessità ordinarie con entrate insufficienti a fronteggiarle, anche a causa della scarsa scolarità e dell'impreparazione culturale ad affrontare efficacemente le difficoltà.

In questi anni di crisi economico-sociale molte famiglie straniere europee hanno lasciato non solo il nostro quartiere ma anche l'Italia, alla ricerca di una maggiore offerta lavorativa ma anche di sistemi di assistenza sociale più efficienti e vantaggiosi per loro, anche se resta molto apprezzata e ricercata l'assistenza sanitaria pubblica del nostro Paese.

RELAZIONE UMANA E PROMOZIONE
In questo panorama operiamo con la certezza che per aiutare queste persone non basta l’intervento economico, ma serve un servizio informativo ed educativo adeguato a cui cerchiamo di prepararci per dare loro la possibilità di accedere alle agevolazioni sociali e alle occasioni d'integrazione, serve il nostro personale accompagnamento nel faticoso percorso della loro promozione umana ed è incoraggiante la nostra affettuosa condivisione delle loro preoccupazioni e gioie. Solo nella relazione sincera e fraterna riusciamo a restituire loro la fiducia necessaria a trovare da soli le soluzioni ai loro problemi

Il vescovo Antonio ha detto che l’uomo “mezzo morto” soccorso dal Samaritano non avrebbe potuto rialzarsi da solo, ma gli sono bastate poche cure per riprendere speranza, fiato, vita. Questo è quello che cerchiamo anche noi di fare, e continuamente verifichiamo che molti altri nella comunità parrocchiale ci affiancano nel servizio ai nostri poveri con discrezione e generosità.
l nostro centro d'ascolto è aperto ogni venerdì dalle 16 alle 17,30 da settembre a giugno e dalle 9 alle 10,30 da giugno a settembre.
Invitiamo chi volesse fare un'esperienza dinamica, stimolante e concreta di carità a partecipare al nostro servizio, per sperimentare come evangelicamente riceviamo di più di quanto doniamo, e che davvero “C'è più gioia nel dare che nel ricevere”.

Caritas parrocchiale

La Caritas parrocchiale opera in sinergia con la San Vincenzo. Vuole animare la comunità parrocchiale perché la carità non sia vissuta come un qualcosa di estemporaneo ma sia il connotato del singolo credente come pure dell’intera parrocchia. Di fatto la comunità

In questi anni la Caritas Parrocchiale ha suscitato attenzione e impegno su diversi fronti. Ne elenchiamo alcuni.

  • Sostegno all’integrazione dei ragazzi richiedenti asilo e rifugiati ospitati nell’appartamento in Casa don Aldo (per esempio per imparare meglio l’italiano, per superare gli esami delle scuole che stanno frequentando, per conseguire la patente automobilistica, per avere relazioni e compagnia…).
  • Animazione della Giornata mondiale del povero mediante l’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola”
  • Adesione al progetto NO SPRECO sostenuto dalla diocesi che consiste nel ritirare e distribuire alimenti che altrimenti rischierebbero di essere sprecati
  • Attenzione e sostegno per l’integrazione nella parrocchia degli ospiti della struttura per malati psichiatrici che è nel territorio (momenti di preghiera nella loro struttura, invito a pranzo nelle feste parrocchiali, accompagnarli a messa quando si sentono, volontari che stanno insieme a loro e giocano a carte…).

Il nostro centro d'ascolto è aperto ogni venerdì dalle 16 alle 17,30 da settembre a giugno e dalle 9 alle 10,30 da giugno a settembre.

Invitiamo chi volesse fare un'esperienza dinamica, stimolante e concreta di carità a partecipare al nostro servizio, per sperimentare come evangelicamente riceviamo di più di quanto doniamo, e che davvero“C'é più gioia nel dare che nel ricevere”.