Una Casa della Gioventù come dono del la Parrocchia di Cristo Re alla Vergine di Fatima

Su “La Corona” dell’ottobre 1967 il Parroco rilanciava l’esigenza, divenuta indilazionabile, di dare inizio alla costruzione del nuovo Oratorio, “che – scriveva – dovrà testimoniare la fede cristiana e la generosità ammirevole dei parrocchiani di Cristo Re nell’anno cinquantenario delle apparizioni della Vergine a Fatima”. “Anzi – aggiungeva – la nuova ‘Casa della Gioventù’ deve essere il dono più bello e gradito che la Parrocchia di Cristo Re presenta alla Vergine di Fatima”.
L’esigenza di dar corso a questa nuova opera parrocchiale era già stata manifestata almeno da due anni a questa parte, ma purtroppo la limitatezza delle disponibilità finanziarie e l’impegno assunto per il grandioso mosaico dell’abside avevano consigliato di rimandarne la realizzazione.

Ma ecco dalle parole del Parroco le ragioni di questa nuova opera e la presentazione del progetto:
“La nostra Parrocchia ha già un Oratorio parrocchiale, e tutto bello, con aule e locali ricavati nel sotto-chiesa per l’istruzione religiosa e l’educazione dei nostri ragazzi e della nostra gioventù. Quattro o cinque anni fa, per una popolazione di circa 3.000 abitanti, questo Oratorio poteva considerarsi sufficiente e rispondente alle sue specifiche finalità. Ma oggi che la nostra Parrocchia conta circa 6.000 abitanti ed è in continua espansione, oggi che la nostra gioventù in pochi anni si è quasi triplicata, le aule ed i locali dell’Oratorio parrocchiale non sono più sufficienti e idonei allo scopo. Conseguentemente i nostri ragazzi e la nostra gioventù si trovano a disagio, non sono soddisfatti e l’Oratorio viene meno alla sua specifica funzione. Questa tormentosa ed assillante preoccupazione del Parroco è e deve essere pure tormentosa ed assillante preoccupazione di tutte le famiglie della Parrocchia che si dichiarano e vogliono essere autenticamente cristiane”.

Il progetto

“Secondo il piano di realizzazione della progettata opera, l’attuale oratorio, posto nel sotto-chiesa, sarà destinato tutto esclusivamente alla gioventù femminile – ragazze e signorine – le quali potranno avere aule e locali sufficienti. La nuova costruzione sarà, invece, destinata ai fanciulli delle elementari e alla gioventù maschile. Il nuovo Oratorio sorgerà sull’area posta a nord della chiesa parrocchiale; area sulla quale attualmente insistono i portici.

Il progetto, che è stato studiato con tanta cura dall’ing. Diomede Ansi, nostro parrocchiano, al quale va fin d’ora il più vivo ringraziamento mio personale e dell’intera parrocchia, prevede:

  • a piano campagna: una grande sala per la ricreazione al coperto, un locale per la televisione e la distribuzione di bevande e dolciumi, uno studio per la direzione dell’Oratorio, una biblioteca e saletta per letture, due locali con docce e servizi;
  • a piano strada: otto aule per l’istruzione reli-giosa, delle quali cinque per le classi Elementari e tre per gli studenti di Scuola Media Inferiore;
  • al primo piano: l’appartamento per l’abitazione del Vicario coadiutore, Direttore dell’Oratorio, mentre un secondo appartamento potrebbe essere riservato ad un secondo Vicario o al custode della chiesa e dell’oratorio”.

L’annuncio del Parroco si concludeva con un appello alla generosità dei parrocchiani affinché sostenessero l’importante iniziativa. Appello che veniva ribadito in occasione del Natale 1967 unitamente all’annuncio che l’ampliamento del nuovo Oratorio stava per diventare una consolante realtà.

La posa della prima pietra

Successivamente, durante la Messa di mezzanotte del Natale 1967, alla presenza di una folla numerosa di parrocchiani, che stipavano la chiesa, è stata benedetta la ‘prima pietra’. In essa è stata racchiusa e sigillata una pergamena contenente questa scritta:

ANNO 1967 – 25 DICEMBRE
NATALE DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
PAOLO VI SOMMO PONTEFICE
GIUSEPPE SARAGAT – PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DANIO BOLOGNINI – VESCOVO DI CREMONA
CELEBRANDOSI NEL MONDO CATTOLICO
PER VOLONTA’ DEL REGNANTE PONTEFICE
L’ANNO DELA FEDE

IL REV.MO SACERDOTE BONI DON RINALDO
PRIMO PARROCO DELLA CHIESA DI CRISTO RE IN CREMONA
NELLA LUMINOSA NOTTE DEL GAUDIO NATALIZIO
FRA IL TRIPUDIO DI ESULTANTE
NUMEROSA FOLLA DI FEDELI
QUESTA NUOVA PIETRA
DEL NUOVO COSTRUENDO ORATORIO
PER IL RIFIORIRE RELIGIOSO, MORALE E CIVILE
DI TANTA GIOVENTU’ DI QUESTA PARROCCHIA
A LODE E ONORE DI CRISTO RE E SIGNORE
PER LA MATERNA DILEZIONE DELLA VERGINE DI FATIMA
BENEDICEVA E PONEVA

L’inaugurazione

Il 13 ottobre 1968 – come preannunciato – il nuovo Oratorio parrocchiale per la gioventù è stato presentato come dono alla Vergine di Fatima, nel 51° anniversario della sua ultima apparizione. E’ seguita il 19 ottobre l’inaugurazione ufficiale alla presenza del Vescovo mons. Daino Bolognini, delle autorità cittadine e dei parrocchiani. Il taglio del nastro è stato effettuato dal Sindaco di Cremona dott. Vincenzo Vernaschi.

“Il Vescovo – ci riferisce la cronaca di quella giornata – dopo le parole di augurio di un ragazzo, si è complimentato con il Parroco e con tutti i parrocchiani che hanno contribuito alla realizzazione di questa importante opera, ormai indispensabile per una parrocchia rigurgitante di gioventù come la nostra. Resta però l’impegno, ha detto il Vescovo, di dare un’anima alle strutture esterne nuove, l’impegno di creare il vero oratorio come ambiente, formato di ragazzi e giovani entusiasti che si sforzano nella gioia e nella fraternità di vivere il loro ideale cristiano”.

A corredo della nuova struttura oratoriana, la Parrocchia ha ricevuto in concessione dall’Amministrazione Comunale l’area a verde situata a nord della chiesa parrocchiale, in fregio a via Olona e confinante con il campo da gioco dell’Oratorio – che il Comune di Cremona ha dato in concessione d’uso a tempo determinato alla Parrocchia – affinché venga destinata a parco di divertimento per i ragazzi. Determinante è stato il contributo del Sindaco dott. Vincenzo Vernaschi.

La nuova struttura oratoriana ha dato nuovo impulso anche alle attività sportive, tanto che è stata riorganizzata la Unione Sportiva “Corona”, grazie all’impegno del prof. Maurizio Mondoni che unisce alla competenza sportiva grande capacità nella formazione atletica dei ragazzi. Non meno meritevole, in questo ambito, Danilo Nicolai, Presidente da un decennio della U. S. “Corona”, che ha saputo dare all’oratorio, oltre alla preziosità dei suoi consigli, la valida collaborazione della sua capacità e della sua esperienza.