Auschwitz II – Birkenau

 

Abbiamo visto con i nostri occhi.

Tuttavia mai come in questo luogo vedere è irrimediabilmente distante dal sentire.

Nulla di quello che abbiamo visto, nessuna retorica delle parole che possiamo pronunciare potrà mai restituirci una comprensione attendibile dell’intimità e dell’enormità dei patimenti, dell’indicibile sentire di persone che nel campo di sterminio hanno subito la deportazione, la prigionia, l’umiliazione, l’afflizione, la morte.  

 

Oggi vi propongo solo tre testi:

 

Io non posso far altro che ringraziare chi adulto e giovane ha voluto fare questa esperienza.

Ho una grande speranza nel cuore: i semi della consapevolezza che si sono seminati, irrigati dal pianto di vera compassione (molti erano gli occhi lucidi che ho visto…) non potrà che produrre alberi e frutti buoni

Monica