Viene, viene.
Tranquilli.
Anche se siamo in zona rossa. Viene e arriva. Anzi quest’anno arriva e con un po’ di anticipo! E bussa alla tua porta. Alla porta del tuo cuore.
Viene e attraversa la zona rossa, quella gialla, quella arancione. Viene e attraversa i colori dell’Italia, del mondo, delle stagioni della vita.
Viene e chiede di essere accolto, amato.
Ci chiede di prenderci cura, come Maria, come Giuseppe.
Prenderci cura di chi?
Di chi hai a fianco. Del figlio, del genitore, del fratello, del vicino di casa, insomma di chi ti sta a fianco.
E con un po’ di fantasia, anche di chi sta un po’ in là, distanziato, eppure così bisognoso di occhi sorridenti, di un gesto affettuoso, di una telefonata rincuorante.
Viene. Prenditi cura. Via le distrazioni, via le luminarie, via le paure. Ha bisogno della tua cura.
Auguri.
Viene il Salvatore.
Non è in ritardo. Non l’hanno fermato. Stai attento. Sta bussando.