Pietro del Pollaiolo, La Prudenza  (1470)

La prudenza è una delle quattro virtù cardinali anzi come dice san Tommaso d’Aquino è la «retta norma dell’azione». Essa non va confusa con la timidezza o la paura, né con la doppiezza o la dissimulazione. È detta auriga virtutum, cioè cocchiere delle virtù: essa dirige le altre virtù indicando loro regola e misura. È la prudenza che guida immediatamente il giudizio di coscienza. L’uomo prudente decide e ordina la propria condotta seguendo questo giudizio. Grazie alla virtù della prudenza applichiamo i principi morali ai casi particolari e superiamo i dubbi sul bene da compiere e sul male da evitare.

Oggi per il fine settimana vi propongo due interviste (cliccare sul neretto !) dell’Osservatore Romano:

Mi sembrano due articoli che valga la pena di leggere con calma soprattutto in queste settimane nelle quali la nostra Comunità parrocchiale è in festa.

Come sempre… Buona lettura a tutte e tutti !

Monica