Cristo portacroce di Lorenzo Lotto

Oggi è Venerdì Santo:  fermiamoci davanti al Cristo che porta la Croce

Così scriveva  Don Primo Mazzolari:

«Se uno vuol venire dietro di me, prenda la sua croce e mi segua».

Pochi gli sono andati dietro: e quando la croce, da parola annunciata, diviene la Croce e il Maestro è catturato, condannato, caricato, crocifisso, allora anche il minuscolo gruppo dei rimasti si disperde ed egli rimane solo lungo la via del Calvario. Rimane solo proprio colui che saliva per tutti, portando la croce di tutti.

Il Venerdì Santo è lo sforzo di seguire il Signore, di fare con lui la rinuncia ai nostri diritti onde sopravanzare, nell’esercizio della carità, i nostri doveri. Dei suoi diritti di Figlio dell’uomo, egli non si valse come nessuno mai, né prima, né dopo. Egli è andato oltre ogni dovere, con una carità senza limiti. Dire la verità quando costa la vita è al di là del dovere. Scegliere di essere poveri alla maniera di Gesù è al di là del dovere. Fare del bene a chi ci fa del male è al di là del dovere. Amare chi ci odia è al di là del dovere.

 

Di seguito, per riflettere e pregare insieme vorrei condividere con voi il seguente editoriale di Alessandro d’Avenia l’uovo e la croce da Il Corriere della Sera… dedicato a tutti noi.

Monica