PARROCCHIA DI CRISTO RE – CREMONA

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Riunione del 1 ottobre 2021 – VERBALE

 

  • Preghiera e riflessione con la Parola – Atti 6,1-7

Don Enrico commenta il brano evidenziando il momento di crisi che la Chiesa dei primi tempi si era trovata ad affrontare e che porta alla scelta di alcuni laici incaricati come diaconi per l’assistenza quotidiana.

Gli Atti sono paradigma della Chiesa, anche di quella di oggi, anche per noi una Chiesa da rigenerare; siamo anche noi quindi chiamati a dare risposta e sostegno alle molte necessità corresponsabili del cammino della nostra Parrocchia.

 

  • Anno della famiglia Amoris Laetitia e Sinodo: dai percorsi pastorali 2021-22 “Come la famiglia plasma la Chiesa?”

Guardiamo alla famiglia come Chiesa è l’invito del Vescovo, in particolare in vista del Sinodo, per questo dedichiamo il primo Consiglio a questo tema; Ilaria invita a condividere in modo libero le risposte alle tre domande anticipate nell’avviso.

Si chiede in sostanza di partire dalla vita delle nostre famiglie per cercare la dote che potremmo portare alla Chiesa, gli stili familiari che vorremmo vedere anche nella Chiesa. Molti sono gli interventi.

  • Potersi dire le cose su temi spinosi anche quando non si è d’accordo senza rovinare le relazioni
  • incontrarsi come famiglie, accogliendo tutti gli ospiti che passano, divertirsi e aiutarsi
  • superare le diversità come si fa in famiglia, ad esempio le divergenze con i figli che dobbiamo prendere come sono, e quindi accogliere i lontani
  • considerare le situazioni familiari difficili
  • ci sono momenti in cui uno è meno presente, in parrocchia si è più e meno presenti: la Chiesa sia sempre aperta e accogliente senza far pesare l’assenza
  • avere cura dell’altro, di ogni altro, vedendo sempre il bene in lui, nella gratuità               che la Chiesa ci testimonia
  • avere la calma per imparare il passo del più lento senza farsi prendere dal fare; ad esempio con i genitori dell’Iniziazione Cristiana, vivere il momento lentamente per condividere di più
  • trovare la dimensione della festa e del gioco, così da tirare su il morale alle persone che ne hanno bisogno
  • la cura degli anziani e dei piccoli in famiglia ci può aiutare ad essere attenti all’altro
  • quando qualcuno non si fa vedere mantenere i contatti, telefonare, farlo sentire presente
  • invitare tutti alla festa, non soltanto quelli che noi pensiamo lo meritino, tutti appartenenti alla comunità così come tutti parenti in famiglia indipendentemente da quello che si fa, tutti membri con la stessa dignità
  • sentirsi apprendisti, ogni giorno è diverso e costruiamo la famiglia giorno per giorno, anche nella nostra comunità siamo tutti apprendisti
  • semplicemente “stare” nella comunità, senza chiedere nulla, a volte sarebbe più facile per le persone esserci
  • favorire un po’ di leggerezza, perché lo stare insieme sia un momento bello; mettere a disposizione qualcosa di proprio per i vari compiti per andare avanti, come in famiglia
  • sentire la parrocchia come qualcosa di nostro per rendere normale e quotidiano l’essere corresponsabili nei vari modi che ciascuno può esprimere; partecipare con assiduità all’assemblea domenicale portando in essa la stessa gioia che proviamo nei riti familiari
  • portare la stessa coesione educativa esercitata dai genitori nella comunità, mettendo insieme tutte le realtà educative che hanno al centro i bambini e i ragazzi
  • fare ciascuno il proprio ruolo anche nella comunità dove stagioni diverse esprimono il proprio esserci con modalità diverse
  • curare perché ciascuno si senta cercato dagli altri avendo l’attenzione di invitare.

Don Enrico conclude auspicando uno stile di comunità dove sentirsi bene non per quello che si fa, ma per quello che si è, con la costante attenzione all’altro da stimare e incoraggiare, uno stile da vivere e da comunicare

 

  • Comunicazione delle Commissioni

Per la catechesi Maurizio condivide la decisione di riprendere l’appuntamento settimanale per gli adulti con il giorno dell’ascolto, nei due momenti alle 15:30 e alle 21; alla sera oltre all’incontro in presenza si mantiene la possibilità di collegamento a distanza sulla stessa piattaforma già utilizzata; questo per andare incontro alle richieste di coloro che non preferiscono non uscire.

Una opportunità in più che sarebbe bello se venisse accolta da tanti, dai membri del Consiglio, dai catechisti e animatori, dagli educatori adulti dei gruppi, così da arricchire le riflessioni sul Vangelo della domenica successiva.

Anche l’Iniziazione Cristiana riprende gli incontri dopo la raccolta delle iscrizioni fissata per sabato 2 e domenica 3; tutti i gruppi sono coperti dai catechisti dei ragazzi, ci sono alcune equipe che hanno bisogno della coppia animatrice per gli incontri con i genitori, coppia che può essere composta anche da figure genitoriali da famiglie diverse.

Per l’area della carità don Enrico conferma che sono riprese le vaie attività di sostegno, il doposcuola e il No spreco; inoltre riparte il centro anziani con il nome di “Circolo ricreativo” per il quale sarebbe utile avere dei volontari.

Lucia per l’area famiglia informa che riprendono gli incontri del gruppo famiglie che seguiranno i suggerimenti dell’Anno Amoris Laetitia, in particolare sabato con il tema “La famiglia come risorsa”.

Don Pierluigi riunisce presto la commissione oratorio/pastorale giovanile, nella quale verrà ripreso il progetto educativo dell’oratorio; da completare a livello zonale/diocesano il progetto “Il cortile dei sogni” con il ripensamento degli oratori.

Si profila inoltre l’idea di eventi o attività che coinvolgano insieme gli educatori/animatori dell’oratorio, catechesi, gruppi, sport, ecc., per conoscersi di più e avviare un percorso che in modo unitario valorizzi le tante esperienze diverse che hanno al centro i ragazzi.

 

  • Comunicazioni del parroco

Don Enrico ricorda gli incontri zonali per la preparazione del cammino sinodale, il 16 ottobre e il 19/20 novembre.

La parrocchia ha avuto in eredità l’appartamento di Enrico Merli e don Enrico chiede il parere su come utilizzare questo dono: sistemarlo come alloggio per persone bisognose  oppure venderlo e con il ricavato realizzare alcuni progetti per rendere meglio utilizzabili alcuni locali, ad esempio il Circolo ricreativo oppure creare uno spazio in chiesa per le famiglie con piccoli che partecipano alla messa o altro; probabilmente l’idea di vendere sembra la scelta più condivisa, la decisione verrà presa con il Consiglio degli Affari economici.

Informa inoltre che ci saranno due iniziative per sensibilizzare il sostentamento del clero e delle attività caritative, verranno spiegate le varie modalità di offerta e la deducibilità dai redditi.

  • Con la preghiera si conclude l’incontro, verso le 23.